‘Fuggire è una Vela Cazzata’ è il libro di Marco D’Aloisio Mayo edito da Vertigo Edizioni.
Il protagonista del romanzo è un uomo in fuga dalla realtà. Una fuga che compie su una vecchia barca che lo accompagna in un mare ricco di fantasia, in cui ritrovare e riscoprire emozioni perse o dimenticate. E’ un viaggio catartico il suo, alla ricerca della leggerezza mentale che serve a rendere liberi dai condizionamenti imposti dalla società esterna, soprattutto da quanti hanno interesse a reprimerli, a sopprimerli, per il proprio interesse.
Con questo titolo originale, che rimanda a un movimento necessario per la conduzione di una barca a vela e che gioca con le parole per creare una suggestione tutta particolare, l’autore ci porta in viaggio attraverso le Colonne D’Ercole. E durante il viaggio ci introduce ad un percorso tra le diverse culture presenti nel Mediterraneo, alla luce di un’evidenza desolante: tutte, senza eccezione alcuna, sono concentrate nella difesa delle proprie ipocrisie. Tutte sono accomunate dall’incapacità, dalla difficoltà di amare e in questa triste comunanza si trova l’origine dei mali che avviliscono e degradano i sentimenti e le emozioni degli uomini, anche se distanti fisicamente e culturalmente.
Ad ogni estremità di un immaginario cerchio ci sono persone –uomini e donne – legati dall’incapacità di amare e, se ci riescono, di esprimere il loro amore. In parallelo, accanto al vuoto emozionale e affettivo, si muove la paura in tutte le sue espressioni, in ogni forma che può assumere. Prima fra tutte, la paura di liberarsi dei sentimenti malati, di quelli che avvelenano il nostro animo e che, nel caso del protagonista, alludono a un passato di cui non si conosce abbastanza. Un passato ancora da scoprire, con il coraggio che serve per liberarsi degli stati d’animo negativi e dedicarsi con spirito libero alla ricerca della verità.
Cenni sull’autore
Classe 1961, Marco d’Aloisio Mayo nasce a Roma e fin da piccolo viene coinvolto dal padre nel mondo ‘marino’. In particolare si appassiona di barche a vela, coltivando questo interesse fino a farlo diventare una vera e propria professione. E’ così che per tanti anni si è dedicato all’organizzazione delle vacanze in flottiglia, senza precludersi alcuna destinazione. Oltre a solcare quasi tutti i mari del mondo si è dedicato anche alle competizioni, mettendosi in gioco nelle gare nazionali e internazionali di vela, nella Classe J24. Nel frattempo ha valorizzato anche la sua vena più creativa, lavorando nell’editoria, nel cinema d’animazione e cartoons, nelle emittenti radiofoniche. Solo dopo la nascita dei suoi due figli ha deciso di fermarsi un attimo e di trasferire tutte le conoscenze apprese e le emozioni sperimentate in un libro in cui la realtà si mescola alla fantasia, dando vita a dei racconti intensi e coinvolgenti. ‘Fuggire è una vela cazzata’ è il suo primo libro e contiene tutta la sua esperienza, tutto quello che lo ha reso la persona che è, nel bene e nel male.
Noi di Vertigo Edizioni abbiamo intervistato l’autore per scoprire qualcosa in più su di lui e sulle motivazioni che lo hanno portato ad avvicinarsi alla scrittura. Per soddisfare la nostra e la vostra curiosità gli abbiamo chiesto dei retroscena legati alla creazione del suo libro e al significato che riveste per lui scrivere, esprimere i suoi pensieri per condividerli con il pubblico.
Di seguito riportiamo l’intervista a Marco D’Aloisio Mayo.
E’ possibile fuggire dalla realtà o è una momentanea utopia?
La realtà è solo l’attimo che viviamo. Immediatamente dopo si trasforma in un ricordo che si mescola alla fantasia interpretando, a modo suo, ciò che abbiamo vissuto. Maggiore sarà la fantasia che liberiamo e maggiore sarà la fuga dalla realtà. Ma se la percorriamo coscienti di allontanarci solo il tempo necessario a guardare la nostra anima con occhi più liberi, il ritorno non potrà che essere migliore.
Quanto c’è di autobiografico nel suo romanzo?
Molto. Tutta la mia vita si è concentrata nella ricerca di me stesso, di chi fossi e cosa ci facessi in questo mondo. Un percorso iniziato sin da bambino per raggiungere qualcosa che, nella realtà, esisteva solo nella mia fantasia, nelle elaborazioni di pensieri frutto della cultura, dell’educazione, delle parole ascoltate, accolte o respinte. Un percorso che si riesce a fare solo se si ha il coraggio di renderlo infinito, come lungo un cerchio che non ha fine, lasciando che siano gli eventi e la fantasia a prendere il sopravvento, senza ostacolarlo mai con facili e comode risposte.
C’è un libro al quale è particolarmente legato e che le ha insegnato qualcosa?
Provo a non far prevalere un libro sugli altri, altrimenti rischio di far scegliere la risposta che cercavo ad un altro navigatore. Ogni percorso creativo deve rimanere un’esperienza di vita personale dove gli altri possono, se lo desiderano, immergersi solo per ammirare un fondale ricco dei colori che la fantasia dello scrittore ci ha regalato.
Ha delle abitudini particolari durante la scrittura?
Cerco di ridurre al minimo i vestiti, gli oggetti intorno a me, la luce e i rumori, per immergermi in ciò che la mia fantasia mi sta per regalare. Ogni volta che inizio a scrivere divento il lettore di me stesso, aspettando con ansia di poter leggere ciò che la mia mente ha in serbo per me. Se mi emoziono, significa che sto percorrendo il giusto cammino.
E’ già al lavoro su un nuovo progetto dopo ‘Fuggire è una Vela Cazzata’ ?
Sto scrivendo tracce di un nuovo percorso, cercando di viverle attraverso occhi maschili e femminili, entrambi fondamentali per guardare il mondo nella sua più completa essenza e vivere le stesse emozioni con due interpretazioni distinte ma complementari.
Noi di Vertigo Edizioni ringraziamo ancora Marco D’Aloisio Mayo per aver condiviso con noi il suo tempo e i suoi pensieri. Da parte nostra, siamo lieti di aver percorso insieme a lui il cammino editoriale che ha portato alla pubblicazione del suo manoscritto e gli auguriamo buona fortuna per questo libro e per i lavori futuri. Ai lettori auguriamo di lasciarsi trascinare dalla narrazione scorrevole e dalla tessitura ricca di questo romanzo introspettivo e sentimentale.