‘Tornate bambini’ è il libro di Mary Marinozzi & Antonella Pagliariccio edito da Vertigo Edizioni.
Il testo, scritto a due mani, ha una precisa funzione psicopedagogica, in quanto indirizzato all’educazione delle emozioni fin da piccoli. Obiettivo è preparare i bambini a riconoscere e gestire i loro timori, quelle paure che sono comuni in età infantile e rischiano di influenzare la vita adulta. La paura, infatti, è in grado di bloccare la vita. Letteralmente. E’ quindi importante offrire a chi lavora a contatto con i bambini degli strumenti in grado di insegnare ai piccoli a superare le ansie e le inquietudini, per cui questo libro è adatto in particolar modo agli insegnanti, agli operatori sanitari e ai genitori.
Cenni sulle autrici
Il libro nasce dalla collaborazione tra due professioniste attive in campi diversi che si sono incontrate sul piano della volontà di offrire un percorso di uscita dal disagio infantile. Da questa premessa comune si è sviluppato un testo che propone un approccio nuovo, inedito, alla gestione delle paure che possono turbare l’infanzia dei minori e influenzare negativamente tutta la loro esistenza.
La dott.ssa Mary Marinozzi è una psicologa psico-terapeuta che ha collaborato nelle aree del disagio sociale (problematica adolescenziale, tossicodipendenza, Tribunale dei Minori) dopo essere stata insegnante nella Scuola Primaria e collaboratrice presso Istituto Regionale Ricerca Riabilitativa delle Marche (IRRSAE).
La dott.ssa Antonella Pagliariccio è ematologa e Dirigente Medico c/o Medicina Trasfusionale degli Ospedali Riuniti di Ancona. Si è occupata dell’interazione tra i processi fisiologici e le dinamiche emozionali, base essenziale per la promozione del benessere psico-fisico.
Noi di Vertigo Edizioni abbiamo intervistato una delle autrici, Mary Marinozzi, per scoprire qualcosa in più sulla genesi di questo libro. Per soddisfare la curiosità nostra e dei lettori le abbiamo rivolto alcune domande tese a cogliere i retroscena della creazione del testo e le motivazioni che l’hanno spinta, insieme alla collega Antonella Pagliariccio, a decidere di intraprendere la strada della scrittura e della pubblicazione.
Di seguito riportiamo l’intervista a Mary Marinozzi.su ‘Tornate bambini’.
Su quali presupposti si basa il vostro progetto teso al superamento delle paure?
Il nostro progetto parte dall’osservazione di quanto le paure incidano negativamente sul buon andamento della donazione di sangue e quindi sulla decisione del donatore di abbandonare la donazione fin dalla prima esperienza e comunque entro il primo anno.
Elaborando le emozioni disturbanti, spesso derivate da esperienze negative vissute nell’infanzia, i donatori non manifestano più i sintomi e i segni della reazione vaso-vagale (agitazione, tachicardia, respiro corto, pallore, calo pressorio fino allo svenimento), anzi la donazione stessa diventa motivo di benessere.
Considerando questa ritrovata capacità del donatore di mantenere l’equilibrio emotivo, è nata l’idea di realizzare un progetto educativo per risolvere alla base tutto ciò che può alterare le risposte emotive fino a renderle disfunzionali e motivo di disagio per sé stessi e per gli altri, condizionando le relazioni sociali. Ne è nato un percorso molto preciso e puntuale di educazione alle emozioni a partire dalla scuola primaria fino a interessare gli adolescenti e renderli capaci di aprirsi alla cultura del dono.
A chi si rivolge il vostro libro?
Agli insegnanti, ai genitori, agli educatori e al personale sanitario.
Gli insegnanti possono utilizzare il libro come una guida per un percorso di educazione alle emozioni con il gruppo classe, attraverso una esperienza multidisciplinare che non toglie nulla ai programmi didattici e che anzi può inserirsi facilmente nelle discipline scolastiche. L’educazione alle emozioni diventa così applicabile potenzialmente a tutte le discipline per portare i ragazzi a una comprensione più profonda della realtà.
I genitori e gli educatori troveranno nel libro molte indicazioni psicologiche per avere delle chiavi di lettura del comportamento dei figli e orientamenti su come affrontare le varie tematiche emotivo-comportamentali.
Il personale sanitario che opera con l’infanzia troverà utili indicazioni per relazionarsi adeguatamente con i bambini, spaventati anche dal solo entrare nell’ospedale e agitati da varie paure come quella dell’ago durante vaccinazioni e prelievi.
Il personale sanitario che lavora con gli adulti troverà indicazioni per una comunicazione più efficace con i pazienti, dato che gli adulti non sono esenti da paure anche se spesso negate o non espresse.
Quale riscontro vi piacerebbe ricevere dai lettori?
Desidereremmo che comprendessero l’importanza di questa problematica. Sappiamo che è impegnativo qualunque approccio educativo o di cura che tiene conto delle esigenze profonde degli esseri umani. Tuttavia, se si accetta di spendersi per migliorare le relazioni e le persone questo è qualcosa che procura una profonda soddisfazione interiore che ripaga largamente dell’impegno profuso.
Ci piacerebbe inoltre che i lettori, dopo aver letto il libro, fossero spinti a metterlo in pratica, perché solo così potranno penetrare il valore del contenuto del testo e interiorizzare orientamenti e indicazioni.
Ognuna di voi ha delle abitudini particolari quando scrive?
La scrittura del testo è preceduta da esperienze effettuate e da intuizioni personali, cui segue il confronto e l’integrazione di due competenze professionali diverse ma complementari quali sono quella psicologica e quella medica. Questa collaborazione ha permesso di cogliere in modo preciso l’anello di congiunzione tra gli eventi corporei e quelli mentali, sia quando si esprimono attraverso una dinamica disturbante sia quando si risolvono traducendosi in un benessere psico-fisico.
L’incontro di questi due approcci culturali, pertanto, ha permesso di amplificare la visione delle realtà esaminate e di elaborare una risposta più ricca e profonda.
C’è già un nuovo libro in preparazione dopo ‘Tornate bambini’?
Si. Si tratta di un nuovo libro che arricchisce il precedente “Tornate bambini” e descrive un progetto attivato in alcune classi della Scuola Primaria e di una Scuola Superiore finalizzato a educare alla solidarietà.
Questi progetti intendono fornire una guida pedagogico-didattica di educazione alle emozioni mediata dall’attività grafico-pittorica e soprattutto dalla musica.
Noi di Vertigo Edizioni ringraziamo ancora Mary Marinozzi per averci dedicato il suo tempo e aver riposto alle nostre domande con disponibilità, a nome suo e della collega Antonella Pagliariccio. Siamo lieti di averle accompagnate nel cammino editoriale teso alla pubblicazione del loro libro e auguriamo loro di ottenere il riscontro che desiderano per il loro lavoro e per i successivi testi.