‘Solamente Emotiva Solo Mente Emotiva’ è il libro di Maurizio Guasconi edito da Vertigo Edizioni.
Un libro sulla finanza comportamentale indirizzato agli addetti ai lavori ma anche a chi è estraneo al settore. Un aiuto concreto per avvicinarsi a un mondo spesso sconosciuto e per imparare a gestire le emozioni, soprattutto quelle di ansia e negatività che ci assalgono nel momento in cui iniziamo a pensare a un investimento.
Noi di Vertigo Edizioni abbiamo intervistato l’autore per scoprire qualcosa in più su di lui e sui retroscena del suo libro. Per soddisfare la nostra e la vostra curiosità gli abbiamo posto alcune domande a cui ha risposto con disponibilità.
Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Maurizio Guasconi riguardo a ‘Solamente Emotiva Solo Mente Emotiva’.
Come è nata l’idea di aiutare le persone ad affrontare gli investimenti nel modo giusto?
Diciamo che quello di aiutare le persone ad affrontare gli investimenti nel modo giusto fa parte del mio lavoro quotidiano di consulente finanziario. La consulenza finanziaria e soprattutto la pianificazione finanziaria, ovvero destinare somme di denaro al soddisfacimento di alcuni obiettivi di vita del cliente, è il modo giusto per raggiungere la stabilità finanziaria di una famiglia. Mia nonna avrebbe detto: “dare un nome ai soldi”. Vincere anche l’emotività che normalmente abbiamo quando investiamo dei soldi fa parte di una sfida accattivante. Gioie e dolori, rialzi e ribassi di borsa sono emozioni che vanno controllate. Non sempre ci riusciamo. Siamo umani. Se riesco a costruire un portafoglio resiliente (parola fin troppo abusata in questo periodo) i miei clienti sono soddisfatti e io sento che ho fatto la cosa giusta. Durante la pandemia abbiamo scoperto che molte famiglie non avevano un fondo di riserva per far fronte ad imprevisti come l’eventuale perdita del posto di lavoro o il ribasso forte dei mercati finanziari e anche questo fa parte del lavoro che faccio per aiutare le persone ad un controllo del proprio budget familiare e un controllo razionale sui propri investimenti.
Quando ha scoperto la sua passione per la scrittura?
La mia passione per la scrittura nasce a seguito della mia grande passione che è la lettura. Una lettura che ha uno scopo ben preciso: quello della conoscenza. E la conoscenza è l’espressione più alta dell’umanità, è quella che ci permette di vincere numerose battaglie e quella che ci eleva a Dio, per chi crede. La scrittura ci da la possibilità di sopravvivere ai nostri corpi, ci rende quasi immortali. Se anche una sola persona tra cento o duecento anni leggerà quello che hai scritto allora vivrai nei suoi ricordi così come quando leggi Platone, Aristotele, Omero e tanti altri vivi le stesse emozioni e gli stessi ricordi come se fossero ancora tra di noi. Qualche collega mi chiede se sono laureato e in che disciplina. Io rispondo semplicemente che non sono laureato, ma sono solamente curioso. E questa grande curiosità e voglia di conoscenza la devo soprattutto al mio insegnante di italiano e storia che mi ha regalato questo grande dono.
Si ispira a uno o più autori in particolare?
No, non ci sono autori a cui mi ispiro, o meglio sono tutti quelli che pur affrontando temi difficili fanno in modo di essere semplici e comprensivi. Dagli autori classici sopra citati che hanno ispirato tantissimi scrittori perché trattano di temi universali come le domande che da oltre cinquemila anni l’uomo si pone cercando di dare un senso alla propria vita. Agli autori moderni che spesso sono accademici e che hanno a cuore la divulgazione di temi importanti. Due scrittori in particolare mi hanno colpito negli ultimi anni: Yuval Noah Harari e Thomas Piketty. Il primo perché affronta molti temi che riguardano la nostra vita e il mondo in cui viviamo in maniera innovativa e con tantissime idee e spunti di riflessione. L’altro perché come economista ha una visione anch’essa innovativa sulla società capitalista e su come affrontare i vari problemi che tale economia provoca. Leggendo questi due autori la conoscenza fa un bel balzo in avanti.
Cosa le piacerebbe sentirsi dire dai lettori?
Credo che la cosa migliore per uno scrittore sia quella di essere compreso. Quando l’editore ha letto il mio libro e mi ha chiamato al telefono dicendomi che pur avendo trattato un tema, quello della finanza comportamentale, molto complesso e difficile, lo avevo reso comprensibile anche ai non addetti ai lavori, per me è stata una grande soddisfazione e un grande complimento. Avevo finalmente raggiunto il mio scopo: essere compreso dalla maggior parte dei lettori, che non vuol dire essere banali, ma quello di usare un linguaggio comprensibile a tutti. Succede spesso anche a me di leggere degli autori che per esprimere un concetto lo fanno in maniera altezzosa o usando un linguaggio incomprensibile. Ho notato che spesso sono autori italiani, mentre gli autori esteri cercano di essere più divulgativi. Spero che anche gli autori italiani si adeguino presto. Un’altra cosa che mi piacerebbe sentire dire da un mio lettore è: “ho imparato qualcosa di nuovo”, perché se leggendo un libro accresco la mia conoscenza allora ho speso bene i soldi per comprarlo.
E’già al lavoro su un nuovo progetto?
Si ho già iniziato un nuovo progetto che riguarda il mondo della sostenibilità e gli investimenti Esg ovvero quella finanza “buona” che ha a cuore le sorti del nostro pianeta investendo in progetti a lungo termine che hanno un impatto positivo sull’ambiente, sul sociale e sul buon governo. È un tema di moda che ha avuto un impatto mediatico dovuto a Greta Tumberg, ma se questo evento mediatico può risvegliare le coscienze di tanti giovani e meno giovani allora è ben accetto. Il libro ripercorre storicamente una coscienza ecologica che proviene da molto lontano con la fondazione da parte di Aurelio Peccei e di alcuni professori del Mit, del Club di Roma (anno 1968), le varie conferenze dell’Onu sui problemi del mondo e le varie Conference of Part che hanno approvato i 17 obiettivi di sostenibilità dell’Onu e hanno portato ai famosi Accordi di Parigi sui cambiamenti climatici. Ovviamente anche in questo libro non mancherà una storia antica, essendo appassionato di mitologia greca e credo che racconterò il mito di Persefone.
Noi di Vertigo Edizioni ringraziamo ancora Maurizio Guasconi per averci dedicato il suo tempo e siamo lieti di aver percorso con lui l’iter editoriale finalizzato alla pubblicazione del suo libro ‘Solamente Emotiva Solo Mente Emotiva’.